Off the record #5 (Parte 1)

Dritto har'core

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Continua e finisce (?) nella prossima puntata…

La seconda parte del quinto episodio di Off the record arriva lunedì 4 aprile, pare.

TEASER: Chi è Mastuan?

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Negli episodi precedenti…
#0 - Magliette, magliette, alla fine restano le magliette
#1 - I Recordi? Chi sono i Recordi?
#2 - Un’armata di fan agguerrite
#3 - (Non) volesse il cielo!
#4 - Expedit non petita, accusatio manifesta

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E chi ha vinto il 1° CONCORSO di Off the record “Aguzza la vista!”?!

Sono molto, molto, molto dispiaciuto che nessuno abbia fatto l’en plein… Quella che si è avvicinata di più, con un buon 5 su 7, è stata Luisa “Luli” Lombardoni, che si è guadagnata l’apparizione in uno dei prossimi episodi. Complimenti, Luli (eh, son soddisfazioni)!

Soprattutto, delle 7 copertine, nessuno ha riconosciuto “Testa, di’ cuore” di Marco Parente. Vero che è un pelo antecedente (1999/2000) all’ondata indie, ma è un grandissimo disco, quindi speravo che a qualcuno si accendesse la lampadina. Correte subito ad ascoltarlo!

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A proposito di musica, la playlist di Off the record è sempre su Spotify. La puoi ascoltare QUA (mi raccomando non ascoltarla random, che è stata pensata secondo un certo ordine).

Resto sempre aperto a segnalazioni di brani irrinunciabili ma attualmente mancanti.

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OUT OF THE MEMORY BOX

Continua la carrellata di foto ai concerti, anche se a nessuno frega delle foto dei concerti, se non ai fotografi stessi e ai musicisti fotografati (e a qualche isolato feticista, che ringrazio <3).

[My Awesome Mixtape, somewhere in Emilia-Romagna, novembre 2007]

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SPECIALE INDIE & MARKETING: seguo sempre con molto interesse la newsletter di Gianluca Diegoli, che si occupa di marketing e comunicazione in maniera trasversale e divertente. Probabilmente già la conoscete, comunque l’episodio di questa settimana riflette sull’essere di nicchia e l’essere pop, a partire dalla musica e da La Rappresentata di Lista. Una lettura che può essere applicata retrospettivamente anche al periodo musicale che tanto amiamo (e poi c’è il bivio Vasco Brondi!).

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